Eyjafjallajokull: L'ultima sfida per l'umanità

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-Dna-
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Eyjafjallajokull: L'ultima sfida per l'umanità

Post by -Dna- » Sat, 17. Apr 10, 20:47

Tutti ne parlano ma nessuno apre un topic a riguardo. Male! Occorre parlarne di queste cose, soprattutto se a farlo sono dei piloti di caccia o direttori di grandi corporazioni ;)

Per documentare un po' la faccenda, un paio di immagini valgono più di mille parole (attenti che sono enormi):

[ external image ] [ external image ]

Fonte: Earth Observatory - Nasa

Praticamente attualmente sul nord Europa (e quasi sulla mia testa, Santo Gottardo!) le ceneri del vulcano islandese Eyjafjallajokull, miste al vapore acqueo sprigionato dalla fusione del ghiacciaio sopra di esso, stanno coprendo giorno dopo giorno sempre di più l'Europa bloccando completamente il volo degli aerei di linea.

Le previsioni non sono rosee:
  • Sull'Islanda è situato un anticiclone che spinge le ceneri del vulcano verso il continente. Non sono previste piogge nei prossimi giorno e senza piogge le ceneri rimangono in quota.
  • Il vulcano non è di tipo esplosivo ma ha sprigionato lo stesso una numerosa quantità di polveri e ceneri. La colonna di fumo ha raggiunto ormai i 10'000m di quota (regno dei Jet-Stream, correnti aeree estremamente forti e che quindi spingono più lontano le ceneri) e il vulcano non sembra volersi fermare.
    Nessuno sa se e quando si fermerà.

Da un punto di vista più "umano", la situazione è nuova e impossibile da affrontare.
Come molti di voi sanno già, tutti gli aeroporti dal Nord Italia al Sud della Svezia sono chiusi a causa di queste ceneri. Solo a Sud i voli sono abbastanza regolari.

[ external image ]

Le polemiche, ovviamente, non mancano e qui nasce il mio spunto di discussione. Che questa nuova sfida all'umanità finalmente crei una vera UNIONE Europea? Qualcosa di unito? Oppure il caro vecchio spirito patriottico nazionalistico dei paesi prevarrà su questa unione e tutti continueranno a coltivarsi i propri problemi?

Io punto sul vulcano :)
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Tolihama
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Post by Tolihama » Sat, 17. Apr 10, 21:21

Anche se tutti fossero uniti, non saprei proprio cosa potrebbero fare.
Cioè, è questione di aspettare che le ceneri cadano o si disperdano abbastanza.

Finchè si tratta solo della paralisi dei mezzi aerei per mezza Europa, sarò miope, ma non vedo questa problematica così grande...

Cynosura
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Post by Cynosura » Sat, 17. Apr 10, 22:58

Guardati dal peccato di hybris o Uomo! :!:

Questo dimostra ancora una volta che di fronte alle forze della natura l'uomo è impotente, un piccolo sbuffo della Terra può paralizzare i voli di mezza Europa.

Se la Terra dovesse dare uno scrollone più forte l'intera civiltà umana potrebbe sparire.

L'eruzione di un vulcano è un fatto naturale in cui la tecnologia non ha responsabilità o rimedi da offrire, non basta dover affrontare questo genere di problemi senza dover per forza aggiungere anche quelli che ci creiamo da soli? (inquinamento, guerre, discriminazione...)

Questo episodio dovrebbe darci le giusta prospettiva dell'importanza delle opere dell'Uomo, siamo sempre appesi a un filo, trattiamo bene l'unico pianeta che abitiamo (per ora :P ).

Meditate gente!
Ogni grande viaggio comincia con un primo piccolo passo, l'umanità ha fatto questo passo nel 1969... Non sarebbe ora di fare il secondo?

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-Dna-
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Post by -Dna- » Sat, 17. Apr 10, 23:17

Più che fare qualcosa per togliere le ceneri o tappare il vulcano, io vedrei una maggiore collaborazione tra le nazioni della cosiddetta "Comunità Europea". Mi spiego.

Attualmente le nazioni stanno gestendo il problema internamente, bloccano il proprio spazio aereo, attendono. Io vedrei una maggiore collaborazione tra i paesi dell'UE: un po' più "U" e meno "E". Credo che facendo maggiori test con i motori, magari facendo volare gli aerei a quote più basse/alte e smistando i voli su HUB vicini per poi organizzare treni o bus per compensare gli spostamenti e i collegamenti mancanti. Tuttavia, per fare questo serve collaborazione e io ne vedo decisamente poca :|
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Post by Tolihama » Mon, 19. Apr 10, 06:45

Capisco cosa intendi, e concordo.

Quello che dici consiste sostanzialmente nel cambiare radicalmente lo spazio aereo momentaneamente, il che diventa un problema molto gravoso di organizzazione perchè ogni ente ATS dovrebbe poi essere coordinato in modo diverso dal solito e dovrebbe ricevere istruzioni ben precise su come adesso va regolato il traffico.
Per far ciò serve appunto collaborazione. Ma secondo me, prima che si possa arrivare a ciò, la situazione starà già tornando alla normalità.
E chissenefrega dei disagi che si potevano evitare in questo modo.
Tuttavia, ho dei dubbi sul fatto che ci siano potute essere altre soluzioni oltre a quello di bloccare tutto. La soluzione che dici è comunque impegnativa perchè ogni volo poi deve essere controllato più del normale...

BlackRazor
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Post by BlackRazor » Mon, 19. Apr 10, 09:49

Secondo me in questa occasione non c'era nulla da fare, si tratta di un evento eccezionale e imprevedibile le cui conseguenze non possono essere evitate. Ovviamente la collaborazione tra Paesi è sempre auspicabile ma nel momento in cui chiudi Londra e Francoforte non ci sono alternative che tengono: sono aeroporti giganteschi che servono milioni di persone. Oltretutto le alternative (bus e treni) vanno bene solo sulle corte distanze ma si rivelano completamente inefficaci su quelle medio-lunghe.

In questo caso hanno ragionato in termini cinici: trovare una soluzione al problema costa più che aspettare che il problema sparisca da solo quindi se ne sono stati fermi e buoni pregando che il vulcano si fermasse. Tra l'altro i test condotti dalle compagnie aeree non hanno mostrato alcun problema nei motori o nelle fusoliere degli aerei per cui bisogna anche capire quanto effettivamente è necessario questo stop (che in Italia durerà almeno fino a domani mattina) e quanto è solo un "pararsi il culo" da parte dei burocrati.
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Post by Tolihama » Mon, 19. Apr 10, 19:06

BlackRazor wrote: Tra l'altro i test condotti dalle compagnie aeree non hanno mostrato alcun problema nei motori o nelle fusoliere degli aerei per cui bisogna anche capire quanto effettivamente è necessario questo stop (che in Italia durerà almeno fino a domani mattina) e quanto è solo un "pararsi il culo" da parte dei burocrati.
Questo lo sai per certo?
Si tratta solamente di test oppure hanno anche avuto riscontro positivo nella realtà?

In realtà io credo sia stato ragionevole chiudere gli spazi aerei perchè le ceneri sono un pericolo per il volo, non solo per i motori ma anche per la strumentazione. Ci vuole poco per cui, incrociando la nube di ceneri, si possano creare problemi all'aereomobile.
Il primo caso che si è riscontrato di malfuzionamento dei motori a causa di ceneri risale agli anni 80. Si tratta di un Boeing 747 che attraversava l'America mentre in Alaska era eruttatto un vulcano che aveva sparso, con il contributo dei venti, le ceneri per tutta il Nord America.

Il tempo è relativamente recente e la tecnologia aereonautica non è cambiata così tanto da allora, quindi chiudere gli aereoporti non è stato sbagliato... almeno secondo me.

Sarebbe stato più sensato, al limite, far volare basso ove possibile... se fosse stato possibile, ovviamente.

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_Daniel DJ_
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Post by _Daniel DJ_ » Mon, 19. Apr 10, 22:20

Questa si ch'è bella :lol: :lol:

BlackRazor
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Post by BlackRazor » Tue, 20. Apr 10, 10:36

Poverinus wrote: Questo lo sai per certo?
Si tratta solamente di test oppure hanno anche avuto riscontro positivo nella realtà?

In realtà io credo sia stato ragionevole chiudere gli spazi aerei perchè le ceneri sono un pericolo per il volo, non solo per i motori ma anche per la strumentazione. Ci vuole poco per cui, incrociando la nube di ceneri, si possano creare problemi all'aereomobile.
Il primo caso che si è riscontrato di malfuzionamento dei motori a causa di ceneri risale agli anni 80. Si tratta di un Boeing 747 che attraversava l'America mentre in Alaska era eruttatto un vulcano che aveva sparso, con il contributo dei venti, le ceneri per tutta il Nord America.

Il tempo è relativamente recente e la tecnologia aereonautica non è cambiata così tanto da allora, quindi chiudere gli aereoporti non è stato sbagliato... almeno secondo me.

Sarebbe stato più sensato, al limite, far volare basso ove possibile... se fosse stato possibile, ovviamente.
Quello che so per certo è che varie compagnie aeree hanno fatto volare degli aerei (ovviamente senza passeggeri) e né l'equipaggio né il personale di terra addetto alla manutenzione ha riscontrato problemi alla fusoliera o ai motori. Per il resto io non sono un tecnico e quindi le conclusioni le lascio trarre, non le traggo :wink:
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Post by Tolihama » Wed, 21. Apr 10, 14:25

Capisco.
L'ho chiesto perchè, dato che sono un po' nell'ambiente ed ho avuto la possibilità di studiare qualcosa in ambito aereonautico (per diletto), sapevo comunque che il volo in nubi di ceneri è molto rischioso.
La tua era una novità, per me. ;)


BlackRazor wrote: Per il resto io non sono un tecnico e quindi le conclusioni le lascio trarre, non le traggo ;)
Non posso non essere d'accordo. :)

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Post by BlackRazor » Wed, 21. Apr 10, 15:23

Tieni conto che ovviamente le compagnie aeree avevano tutte le ragioni per dimostrare che volare non era pericoloso; d'altro canto la NATO ha comunicato che in un caccia hanno trovato dei pezzi di vetro nel motore quindi a seconda di chi parla si ottengono sempre risposte diverse.

Ciao.
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Aken_Bosch
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Post by Aken_Bosch » Wed, 21. Apr 10, 23:59

BlackRazor wrote:...d'altro canto la NATO ha comunicato che in un caccia hanno trovato dei pezzi di vetro nel motore quindi a seconda di chi parla si ottengono sempre risposte diverse...
...ma bisogna notare che, da quello che ho letto, si trattava nello specifico di due F-18 dell`aeronautica finlandese, che sono stati mandati a volare proprio verso la nube...e loro sono a poche centinaia di chilometri da danimarca, olanda e norvegia, dove la cenere é arrivata eccome...sicuramente li avessero fatti volare nel sud della francia, o della germania, o sulla svizzera e l`italia, il risultato sarebbe stato diverso...e sul perché non han fatto volare gli aerei al di sopra o al di sotto della nube: al di sopra dei 10-11000 mt volano solo i caccia e i vecchi concorde, e al di sotto dei 5-6000 i motori jet consumano talmente tanto carburante da rendere comunque i voli anti-economici sulle tratte medio-lunghe...

Huliotkd
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Post by Huliotkd » Sun, 9. May 10, 15:53

gira voce piuttosto attendibile che il blocco dei voli di linea sia stata solo una copertura

la NATO in concomitanza con l'eruzione ha compiuto una simulazione di attacco aereo all'iran e eventuale risposta nucleare
il fatto che gli aerei di linea non potessero volare per le polveri è una boiata in quanto gli stessi aerei cisterna,howaks e jet militare erano in aria...per non parlare dei voli test delle varie compagnie aeree con aerei di linea che non hanno riscontrato alcun problema...

alla nato serviva spazio aereo totalmente libero per fare l'esercitazione....niente di meglio che dichiarare pericolose le polveri e non far volare nessun altro

next stop IRAN....

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Post by Giulisk8 » Sun, 9. May 10, 16:41

Huliotkd wrote:gira voce piuttosto attendibile che il blocco dei voli di linea sia stata solo una copertura

la NATO in concomitanza con l'eruzione ha compiuto una simulazione di attacco aereo all'iran e eventuale risposta nucleare
il fatto che gli aerei di linea non potessero volare per le polveri è una boiata in quanto gli stessi aerei cisterna,howaks e jet militare erano in aria...per non parlare dei voli test delle varie compagnie aeree con aerei di linea che non hanno riscontrato alcun problema...

alla nato serviva spazio aereo totalmente libero per fare l'esercitazione....niente di meglio che dichiarare pericolose le polveri e non far volare nessun altro

next stop IRAN....
questa tesi di complotto governativo su scala europea la ritengo troppo "filmosa" e molto difficile da digerire.
Saro' un bambacione, chettedevodi'?
No, non ci sono piu'. Sono uscito. Pero' c'e' Gigi, se volete.

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-Dna-
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Post by -Dna- » Sun, 9. May 10, 18:28

E quindi questa seconda ondata di ceneri vulcaniche? Esercitazione per attacco alla Cina? :lol:

Suvvia restiamo seri: le ceneri vulcaniche riscaldate nelle turbine dei motori provocano il loro blocco perché vetrificano; danneggiano la fusoliera degli aerei (come passare la carta vetrata su una superficie); ci sono stati precedenti in cui aerei passati per errore nelle nubi di un vulcano sono stati costretti ad effettuare un atterraggio di emergenza per l'avaria nei motori.

E poi da quanto la NATO opera attacchi ad altre nazioni? Io ho sempre visto come una forza di supporto ad altre nazioni...
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(k)
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Post by (k) » Mon, 10. May 10, 00:13

Volendo parlare di complotti, a me verrebbe più in mente una manovra finanziaria per far cadere il valore delle compagnie aeree... Per poi acquistarle a 4 spiccioli. Tattica vecchia come la cucca.

Apparte ciò, comunque, io non ci vedo niente di sfida per l' umanità... Tempo fa l' Etna eruttò e fece ancora peggio (qui si parla di voli bloccati, li si parlava di mezzo Egitto intossicato dalle polveri), solo che allora la cosa colpì solo il Nordafrica, oltre che Catania, e nessuno se ne interessò più di tanto.

Quanto ai problemi logistici, ci sono i treni e le autostrade. Se il vulcano continuerà a far danni, ci adatteremo. Non prevedo alcuno scenario apocalittico.
"anche se rimbalzano, non sono di gomma!" (manuale di pronto soccorso, capitolo sui bambini)

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Post by Giulisk8 » Mon, 10. May 10, 01:30

(k) wrote:Tempo fa l' Etna eruttò e fece ancora peggio (qui si parla di voli bloccati, li si parlava di mezzo Egitto intossicato dalle polveri)
Non me lo ricordo. Avevano installato in sicilia dei megaventilatori orientati a sud?
No, non ci sono piu'. Sono uscito. Pero' c'e' Gigi, se volete.

Cynosura
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Post by Cynosura » Mon, 10. May 10, 15:44

Non vi è capitato di pensare che con le ceneri del vulcano per aria anche se gli aerei "possono" volare il rischio per le compagnie aeree è che le assicurazioni non paghino gli eventuali danni?, senza contare la cattiva pubblicità che avrebbero se anche un solo aereo casca da un metro di altezza.

Basta un piccolo incidente come quelli che capitano anche senza la nube di polveri e la compagnia aerea rischia di chiudere per sempre, quindi gli costa semplicemente meno tenere a terra i voli piuttosto che rischiare di chiudere. I militari non hanno tutti questi problemi, se fanno volare i piloti in mezzo a una guerra con gente che fa di tutto per buttarli giù una nuvoletta di polvere non li spaventa di certo.

Certo questo è solo un piccolo vulcano con una piccola nube di polveri niente di apocalittico però ci sono cose ben più pericolose. Vicino a Napoli ad esempio (e non sto parlando del Vesuvio), fatevi una ricerca in Wikepedia con la parola supervulcano.
Ogni grande viaggio comincia con un primo piccolo passo, l'umanità ha fatto questo passo nel 1969... Non sarebbe ora di fare il secondo?

(k)
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Post by (k) » Mon, 10. May 10, 18:42

Giulisk8 wrote:
(k) wrote: Tempo fa l' Etna eruttò e fece ancora peggio (qui si parla di voli bloccati, li si parlava di mezzo Egitto intossicato dalle polveri)
Non me lo ricordo. Avevano installato in sicilia dei megaventilatori orientati a sud?
...
Io tento di non flammare ma voi lo fate apposta XD
http://www.scienzagiovane.unibo.it/inqu ... FOTO11.jpg l' eruzione è avvenuta nel luglio 2002 cmq.

Concordo con cynosura riguardo i rischi civili e militari. E' ovvio che i militari non abbiano problemi a volare... Al limite un aereo fa un atterraggio di emergenza e ci hanno solo rimediato un motore bruciato...
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