Riporto il piccolo OT scaturito nella discussione dei requisiti per vedere se c'è una concreta possibilità molto "easy" di porvare X4 su Linux.
Da ciò che verrà fuori si potrebbe pensare di usare il topic come una sorta di guida per tutti.
vagappc wrote: ↑Thu, 1. Nov 18, 09:37Puntare su Linux è quello che spero. Vorrei disinstallare Windows.-=SiR KiLLaLoT=- wrote: ↑Thu, 1. Nov 18, 05:46A questo punto direi di puntare su LINUX!!
A proposito, faccio un piccolo "OT" per chiedere un'informazione agli esperti sul campo...
[OT]
Qualche giorno fa ho provato la versione di Ubuntu 18.04 installata su windows.
Noto che questa versione, una volta installata, riavvia il pc facendo ripartire tutto da zero come se fosse realmente installato su HD.
In realtà invece, dovrebbe girare su un file system "virtuale" ext4 lavorando poi su una sistema basato su NTFS (nel mio caso anche su HDD meccanico).
Ora la domanda è:
Quanta prestazione di lettura/scrittura si perde installando X4 su un file system del genere?
Quansta se ne perde se invece venisse installato su SDD?
Vale la pena provarlo?
Eventualmente qualcuno potrebbe fare una guida?
[FINE OT]
PS: Ormai la mia scimmia "Think"
Anche perché così potrei riciclare i suoi te dischi e fare una macchina con uno stripe paragonabile a una ssd.
Il file system virtuale non credo che perda troppa potenza (anche se bisognerebbe fare dei test).
Il sistema in generale sente la pesantezza di Windows, come l'esoso consumo di RAM e CPU spesso senza che stia facendo una beata m****a.
Considera che Linux oltre a usare meno RAM, quella che non usa diventa cache di sistema, lo vedi se apri un applicativo la seconda volta.
La prima lo carica da disco la seconda da RAM.
Ma non ho capito, la Ubuntu l'hai installata su VirtualBox/VMWare oppure hai usato un altro metodo?
In risposta a vagappc dico che versione provata da me è una semplice distribuzione di Ubuntu 18.04 (Qui il link se volete scaricarla), che ho installato tramite il tool conosciuto come WUBI (Scaricabile a questo link).
In pratica questa è una versione "semi virtualizzata" di linux (consideratela come un'applicazione windows) che gira come se fosse una macchina virtuale, solo che, una volta scelto il sistema da avvviare, il pc esegue un totale riavvio facendo partire la distribuzione in maniera completa! (con totale accesso alle risorse hardware come se vosse un vero linux).
L'accesso al disco invece sarà virtualizzato (o meglio è scritto fisicamente su file virtuale come una VM con base NTFS di windows), ma il sistema linux vero e proprio si avvia con accesso all'hardware diretto (quindi come una vera installazione linux installata fisicamente sul disco).
In sostanza Ubuntu si installerà direttamente ma di "virtuale" userà solo la parte STORAGE.
Se qualcuno in possesso di installazioni "totalmente fisiche" di linux potesse fare un raffronto, sarebbe interessante sapere a quanto ammonterebbe la perdita di prestazioni in lettura/scrittura rispetto a una versione installata sulla combo "FISICA NTFS / VIRTUALE ETX4) della soluzione da me descritta. Inoltre sarebbe interessante sapere se la prestazione dello stesso sistema su un disco SSD possa quasi del tutto annullare la perdita.
Considerate che chiunque può fare una prova (anche per provare soltanto Ubuntu) senza "rischiare" di combinare casini con le partizioni presenti e compromettere il sistema in uso.
E' possibile in ogni momento disinstallare tutto il sistema tramite il comunissimo "programmi e funzionalità" di windows, eliminando in meno di 5 secondi tutte le modifiche che sono state apportate fino a quel momento.
Quello che vorrei sapere personalmente è se c'è qualcuno che sappia come installare il gioco su linux (applicazione steam, repository, ecc ecc) in modo tale da fare qualche prova in merito (come ad esempio provare X Rebirth )
Teniamoci aggiornati sull'argomento, se l'alleggerimento di Linux è considerevole, potremmo guadagnaci ampiamente tutti in termini di prestazioni finali (tanto X4 è singleplayer e NONCENEFREGANIENTEDIUSAREWINDOWS giusto? )
Saluti!