Intervista a Bernd su blastr.com

Discussioni generali su X Rebirth.

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Aken_Bosch
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Intervista a Bernd su blastr.com

Post by Aken_Bosch » Fri, 3. Apr 15, 14:41

Spulciando un po' internet, mi sono imbattuto in questa intervista rilasciata pochi giorni fa a un sito di cui non avevo mai sentito parlare prima...e di cui ovviamente, nessuna fonte "ufficiale" ha dato notizia da nessuna parte nè sul sito, nè sul forum (nè twitter, facebook)...in puro stile comunicativo Egosoft :D

Di seguito la traduzione completa dell'intervista (grazie a Lucateo per la traduzione, eseguita a tempo record con spontaneo impegno, dedizione, e l'immancabile calibro 12 cordialmente puntato alla fronte :P)
Esplorando X Rebirth, il simulatore spaziale con intraprendenti ambizioni, con Bernd Lehahn della Egosoft

Se si ha voglia di giocare nello spazio ci sono molti simulatori spaziali tra cui scegliere. Anche se tutti sono ambientati ben oltre l’orbita terrestre, ognuno di essi ha stili diversi di gioco. Nel nostro precedente articolo sul simulatore spaziale Star Citizen di Chris Roberts, abbiamo imparato che il gioco è in realtà composto da due giochi in uno. Ora, invece, parliamo con Bernd Lehahn, direttore della Egosoft e capo sviluppatore di X: Rebirth. X Rebirth è il più recente dei sette giochi della serie di X, che è iniziata nel 1999 con X: Beyond The Frontier.
Lehahn ci racconta cosa distingue X Rebirth dagli altri simulatori spaziali, ma anche cosa serve per sviluppare un buon gioco ambientato nello spazio.

Cosa serve per creare un valido universo fantascientifico?

Penso che la cosa importante sia riuscire a trasmettere la dimensione di quanto sia grande. I giochi ambientati sulla Terra sono molto più piccoli, e in effetti sembrano più piccoli. Quando le persone giocano a giochi ambientati nello spazio si aspettano le grandi dimensioni. Vogliono avere libertà e vedere le dimensioni fisiche che si aspettano nello spazio.
L’altro elemento importante nei giochi spaziali è la rappresentazione. Le persone vogliono vedere come potrà essere il futuro e vogliono poterlo sognare.

Quali sono state le fonti di ispirazione cinematografiche e televisive per X Rebirth?

Per quanto riguarda i creatori dell’universo di X in generale, siamo tutti grandi fan del film Blade Runner. Quando abbiamo prodotto i nostri giochi abbiamo sempre sognato questo tipo di atmosfera, lo stile, anche quello visivo. Inoltre amiamo molti altri film, ad esempio i grandi classici come 2001: Odissea nello spazio. Quando lavorammo su X2 e X3, nel 2003 e nel 2005 guardammo tutti il nuovo Battlestar Galactica e ci piacque molto. Non tanto per quanto riguarda lo stile visivo: Battlestar Galactica era più incentrato sulla narrazione di un epico viaggio.
E naturalmente, chiunque nell'industria (dei videogiochi spaziali - NdT) è influenzato da Star Wars. Non siamo esattamente i più grandi fan degli ultimi tre capitoli, ma non c’è alcun dubbio che visivamente siano impressionanti. Tutta la compagnia era vestita in costumi da Star Wars quando li abbiamo visti.

Quanto è realistico X Rebirth?

Cerchiamo di avere un gioco il più realistico possibile. Ma quando si parla dell’esperienza di gioco dobbiamo scendere a patti con la realtà. Ad esempio nella fisica del gioco non proviamo a simulare perfettamente la fisica Newtoniana. Sarebbe necessario pensare troppo alle manovre e non si potrebbe ottenere un combattimento ravvicinato interessante. Ad esempio due navi che devono fare un rendezvous richiedono molta energia. Da nerd quale sono, adoro vedere giochi veramente realistici con una fisica simulata. Nonostante ciò non penso sia applicabile ai nostri giochi perchè vogliamo che siano divertenti da giocare e non delle simulazioni scientifiche.

Raccontaci della trama.

X Rebirth è ambientato nello stesso universo che abbiamo costruito con gli altri giochi della serie di X. Il giocatore inizia con una nuova e unica nave, e incontra una copilota. Nel sistema solare iniziale, chiamato Albion, scopre che una corporazione mineraria chiamata Plutarch Mining Corporation è impegnata in molte attività discutibili, come la schiavitù. Il giocatore si ritrova in conflitto con questa corporazione.
Un altro aspetto importante riguardo all’universo: ci sono portali che connettono i sistemi solari fra loro, ma sono stati disattivati molte decine di anni fa, e la gente è rimasta isolata per molto tempo. Ora, all’inizio del gioco, questi portali si stanno riaprendo, e si riconfigurano man mano che il gioco prosegue, connettendo nuovi e inesplorati sistemi solari. Il gioco cresce man mano che si procede.
Abbiamo un autore che ha scritto sette libri in questo universo, e gli aspetti che racconta non sono necessariamente limitati al gioco. Abbiamo un universo credibile, interessante e profondo ma la trama dei giochi è solo una piccola parte. Puoi sempre completare missioni e avere molte esperienze sull’universo e sulla sua storia senza seguire una trama lineare.

Il gioco è in grado di attrarre gli appassionati di fantascienza che non sono videogiocatori?

Quando mostro il gioco a persone che non giocano, normalmente sono impressionati dalla bellezza della grafica e dall’epicità delle dimensioni. Penso che l’atmosfera fantascientifica sia in grado di interessare molte persone, non solo giocatori. Quello che fa la differenza poi è il gameplay, cosa è possibile fare all’interno del gioco.

Che cosa del gioco potrà attrarre i giocatori di altri simulatori spaziali?

Elite: Dangerous è un grande gioco, ma la sua economia è limitata alla compravendita; compri merce e la rivendi. Il nostro gioco fa un passo ulteriore. Puoi costruire stazioni e produrre risorse, puoi costruire industrie. Hai una influenza sull'economia su una scala molto maggiore rispetto a Elite: Dangerous.
Non commerci con una sola nave, nel giro di poco lo fai con molte navi. Imposti intere flotte di grandi navi commerciali che possono commerciare per te, e puoi costruire tu stesso le stazioni. Costruisci industrie che producono merci, e puoi ordinare alla flotta di spostare questi beni prodotti da una stazione all’altra. Puoi distruggere altre stazioni spaziali in concorrenza con la tua, le puoi sabotare, puoi rubare i loro prodotti.
Possiamo farlo perchè il nostro è un gioco a giocatore singolo. In un gioco multiplayer il giocatore non può avere un impatto così grande sull'economia, perchè deve lavorare in contemporanea con migliaia di altre persone.

Come vedi i simulatori spaziali in futuro?

Non penso di poter rispondere per tutti ma per quanto ci riguarda è importante che le persone possano decidere cosa fare nel gioco. Puoi giocare X Rebirth più su un piano strategico per quanto riguarda battaglie e guerre, altri lo giocano come una simulazione economica, per quelli che vogliono vivere in pace e costruire grandi stazioni.
Noi forniamo l’universo e proviamo a renderlo il più ricco ed eccitante possibile, con più cose da fare possibile, in modo che ogni giocatore possa decidere di giocarlo come vuole.

Non c’è molto da girarci intorno, il lancio del gioco è stato notoriamente ricco di bug. Come avete migliorato nel tempo X Rebirth?

Non abbiamo solo sistemato i problemi, abbiamo aggiunto molti elementi, come il DLC chiamato “L’Avamposto Teladi” che era gratis per tutti coloro che possedevano il gioco prima del rilascio del DLC. Rilasciamo un aggiornamento al mese.
Abbiamo sempre detto che X Rebirth sarebbe stato diverso dagli altri giochi di X. Ma i fan dei giochi precedenti sono stati infelici riguardo a X Rebirth, anche se avevamo detto loro chiaramente che non era X4. Abbiamo deliberatamente chiamato il gioco X Rebirth perchè sotto certi punti di vista era migliore e per altri era anche più limitato, e abbiamo provato a comunicarlo. Nonostante tutto questa cosa ci si è ritorta contro.

In maniera controversa, i giocatori possono pilotare una sola nave, diversamente da X2 e X3 in cui si poteva pilotare ogni nave del gioco. Perché siete tornati indietro con una scelta del genere?

X Rebirth è stato, per certi versi, un passo indietro perchè hai solo una specifica nave da pilotare direttamente.
Abbiamo preso questa decisione per due ragioni: il motivo principale è che semplicemente non potevamo fare diversamente. La dimensione del gioco era semplicemente troppo grande, sapevamo fin dall’inizio che dovevamo limitarla. In X Rebirth puoi vedere come i minerali vengono fusi e come il ferro viene estratto dai minerali, e puoi vedere i pannelli solari e l’elettricità accumulata nelle celle energetiche.
Era un gioco interamente nuovo e con un motore grafico diverso. C’erano cose che volevamo fare in modo diverso e migliore, ma abbiamo dovuto tagliare in alcune aree. La limitazione è stata una scelta facile per noi perchè ci ha risparmiato un sacco di lavoro.
Inoltre è naturale per quanto riguarda la serie di X, perchè anche in X: Beyond the Frontier, il nostro primissimo gioco della serie, il giocatore aveva una sola nave pilotabile.

Dunque state lavorando a un X4?

Lavoriamo costantemente su nuovi giochi della serie di X. Non sappiamo esattamente come rilasceremo i nuovi contenuti o se saranno un nuovo DLC per X Rebirth. Ci saranno sicuramente aggiornamenti per X Rebirth ma stiamo lavorando anche su nuovi prodotti.

Significa che ora state lavorando su un X4?

Stiamo sicuramente lavorando nella direzione di un X4. Si può dire così.
Di seguito l'articolo originale:
http://www.blastr.com/2015-3-30/explori ... rnd-lehahn

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Juggernaut93
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Post by Juggernaut93 » Fri, 3. Apr 15, 15:10

Nella direzione di un X4, eh? Io lo interpreto come la naturale evoluzione di X Rebirth: ovvero, l'aggiunta della possibilità di pilotare più navi. Lo stesso Bernd l'ha paragonato a BTF, come io stesso feci prima del rilascio. È solo l'inizio (si spera) :)

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Post by Tolihama » Fri, 3. Apr 15, 15:37

Grazie a Lucateo ed ad Aken per averci fornito questa intervista a tempo di record. :)
Dispiace solo che alla Ego non ci pensano nemmeno a pubblicarla, o almeno a segnalarla, anche tramite i loro canali ufficiali... :(

In ogni caso, condivido sul fatto che è sicuramente tempo di pensare a qualcosa di nuovo e rimpiazzare la brutta esperienza (almeno a livello di recensioni, personalmente ci ho fatto un bel po' di ore e ho potuto apprezzare quello che il gioco può offrire) di Rebirth per puntare su un titolo che sia complessivamente più apprezzato dal pubblico. Rebirth stesso rappresenta una buona base di partenza per andare verso un titolo che colmi le mancanze che innegabilmente ci sono.

Speriamo bene per il futuro. ;)

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Capux
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Post by Capux » Sun, 5. Apr 15, 18:06

Oggi ho un po' di tempo (parenti in abbiocco post prandiale e impossibilità mia a muovermi - jtk non è l'unico rotto del forum :oops: ) e posso dire la mia a riguardo x)

Sinceramente X Rebirth non mi sta dispiacendo tanto, anzi lo trovo meno peggio di quanto previsto leggendo le recensioni. Per tirare due somme, secondo me abbiamo:

- PRO -
Nuovo universo da esplorare da zero e vie di spostamento più realistiche; mi mancano un po' i vecchi settori ma ormai conoscevo a memoria ogni anfratto della mappa e non mi divertivo più a esplorarlo tutto.
Stazioni più realistiche e interessanti, sia per le dimensioni che per gli interni, seppure ancora migliorabile.
Gli NPC sono un po' borderline... trovo abbastanza logico che servano piloti ed equipaggio per la gestione di navi e stazioni, certo parlare con loro è un po' limitato.

- CONTRO -
Skunk un po' limitata, già che si può pilotare solo quella almeno sarebbe stato più bello poterla espandere con moduli interni.
Capital: Un po' mi dispiace non poter comandare direttamente una capital, fortunatamente esiste il Capital Bridge Mod che ovvia un po' al problema, sarebbe forse più fico poter dare gli ordini riguardo alla tattica di battaglia senza dover lasciare tutto in mano all'IA.
Altre Navi: beh, un giretto su un altro caccia ogni tanto lo facevo volentieri ma vabbè...
IA: un po' (tanto) carente, sotto vari aspetti - combattimento in primis secondo me, devo ancora testarlo sotto il punto di vista commerciale.

In definitiva, in alcuni punti l'universo è decisamente migliorato (soprattutto riguardo al realismo) mentre per altri si è un po' perso. Certo, se Rebirth fosse messo a posto come si deve, il successore potrebbe davvero essere un giocone.

Avendo partecipato alla traduzione magari parlo per istinto paterno, però X Rebirth non è così male come ne ho sentito parlare dai x) fermo restando che si può sicuramente migliorare, magari come dice Juggy e lo stesso Bernd è un nuovo X-BTF... Il tempo ci darà risposte!

PS: forse però, 50 euro la versione Steam è un pochino tanto, ma io da buon genovese ho il braccino corto... :P
PPS: mi sonolimitato a descrivere solo gli aspetti che per ora mi sono saltati più all'occhio, magari tra un mese cambio del tutto idea! >.<

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-jtk-
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Post by -jtk- » Sun, 5. Apr 15, 19:16

ahia Capux che ti é capitato , anche te danneggiato ? :x

penso che XR si apprezzi a pieno quando non si paragona piu ai vecchi X , é un gioco diverso dagli altri X , ma é comunque capace di tenerti incollato per sessioni da paura e questo la dice lunga :D

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Capux
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Post by Capux » Sun, 5. Apr 15, 21:19

Niente di particolarmente serio, frattura del polso, ma sono alla fine mi levano il gesso tra una settimana...

Si concordo, se si entra in gioco con la testa che sia un X4 si rischia la delusione... Io per ora mi ci trovo abbastanza, le mie ore di volo le sto facendo e non credo finirò tanto presto! :D

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