Il Diario della Vistacuta

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SparvieroGed
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Il Diario della Vistacuta

Post by SparvieroGed » Fri, 29. Apr 16, 23:09

Diario di bordo della Vistacuta, ricognitore della Quarta Flotta di Saturno.
Scrive il comandante Sparviero.
Giorni trascorsi dall'interruzione del sonno criogenico: 1


Oggi l'equipaggio della Vistacuta è risorto dall'Altro Universo. Non ho idea se sia un bene o un male, ma non intendo trasmettere i miei dubbi e la mia insicurezza agli altri: la paura e lo sconforto sono malattie che si diffondono facilmente e abbiamo già abbastanza problemi di cui preoccuparci. Mi sembra ieri che un malfunzionamento del computer della nave ha causato un errore nel calcolo delle coordinate iperspaziali e un sovraccarico del jumpdrive conducendoci in una regione sconosciuta della galassia apparentemente priva di vita. Bastarono pochi giorni per capire che non eravamo in grado di riparare i motori iperluce. Dopo una breve riunione informale votammo all'unanimità per impostare il livello energetico della nave al minimo e sigillarci tutti quanti all'interno delle celle criogeniche nella disperata speranza che andando alla deriva potessimo prima o poi incontrare qualche forma di vita intelligente. A quasi tre anni di distanza, questa remotissima possibilità si è oggi realizzata, ma la nostra situazione non è affatto migliorata quando, ancora storditi dal lungo sonno, abbiamo esaminato sbalorditi le letture dello scanner: una nave Xenon, equipaggiata con droni per l'estrazione mineraria, intenta ad aggirarsi attraverso un campo di asteroidi dalla forma bizzarra e vagamente prismatica come un piccolo formicaio brulicante di vita. Nessuno di noi ha mai visto nulla di simile prima d'ora, non abbiamo l'addestramento necessario per affrontare questa situazione e tantomeno le risorse.

Ora di bordo: 12.45
Riducendo l'emissioni al minimo e nascondendoci tra gli asteroidi siamo riusciti a non farci individuare dai numerosi stormi di caccia Xenon che pattugliano il settore. Non possiamo dirigerci alla cieca in una direzione a caso. Sally, la nostra ingegnere navale, ha individuato un danno consistente ai pannelli solari: tra 83 ore, stimando un consumo medio, resteremo senza energia per il sostentamento vitale e il carburante scarseggia. Dobbiamo trovare un sistema civilizzato al più presto. Adrian, il secondo ufficiale, ha suggerito di utilizzare gli scanner a lungo raggio nei momenti di minor attività ostile affermando che se non decidiamo di correre qualche rischio siamo già morti. La proposta è stata accolta favorevolmente da tutti. Abbiamo rilevato un picco di energia a un centinaio di chilometri dalla nostra posizione e ci stiamo dirigendo in quella direzione sperando che si tratti dell'imbocco di un'ipervia.

Ora di bordo: 19.56
Siamo vivi per miracolo. Jane, l'ufficiale della difesa, si è accorta che il picco d'energia è generato da un asteroide su cui sono installate alcune torrette APP appena in tempo per permettere a Yuri di effettuare delle manovre evasive efficaci. La nostra fuga è riuscita principalmente grazie all'arrivo di un Lepton sbucato fuori dal nulla che ha attirato su di se la maggior parte dell'attenzione Xenon. Purtroppo il poveretto è stato annientato prima che potessimo scaricare le mappe del sistema o chiedere informazioni, ma abbiamo avuto la prova della presenza di possibili alleati nel quadrante e questo ci da' speranza. Nessuno di noi ha avuto contatti recenti con la Terracorp a causa dello spegnimento dei portali, ma sicuramente dopo alle macchine sarà un piacere vedere un po' di Argon. Prima di guadagnare la relativa sicurezza dello spazio vuoto abbiamo comunque dovuto combattere: i pochi caccia che ci hanno inseguito non hanno costituito una grande minaccia, ne abbiamo perfino abbattuto uno, ma l'arrivo di un maledetto P ci ha costretto a uno zig zag tra gli asteroidi con la coda tra le gambe e il suono d'allarme degli scudi nelle orecchie.

Ora di bordo:23.45
Sono quasi cinque ore che non rileviamo attività: evidentemente non passa nessuno quì...anche perchè quì non c'è niente. Veramente qualcosa abbiamo trovato: un container alla deriva in pessime condizioni. Forse il resto di una battaglia o abbandonato da dei contrabbandieri dato che al suo interno abbiamo rinvenuto delle uova di mosche spaziali congelate. Uova che potrebbero diventare il nostro pranzo domani nonostante le proteste di Yuri, le risorse scarseggiano davvero. Insieme agli insetti abbiamo anche scoperto un antico manufatto di qualche specie, nessuno di noi è esperto in materia, ma sono abbastanza sicuro che valga una piccola fortuna. Ironico possedere un tesoro e non poterne far niente: non è una cosa a cui la nostra società ci ha abituato. Ora cercheremo di dormire. Il morale tiene, ma domani sarà un'altra giornata infernale dato che l'unica possibilità è esplorare i settori Xenon nella speranza di trovare delle ipervie o qualche sbandato come il Lepton di oggi.

SparvieroGed
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Post by SparvieroGed » Sat, 30. Apr 16, 18:22

Diario di bordo della Vistacuta, ricognitore della Quarta Flotta di Saturno.
Scrive il comandante Sparviero.
Giorni trascorsi dall'interruzione del sonno criogenico: 2

Personale operativo:
  • - Sparviero, Comandante
    - Adrian, Secondo Ufficiale
    - Jane, Ufficiale della Difesa
    - Yuri, Pilota
    - Sally, Ingegnere Navale


Ora di bordo: 11.29
Stiamo percorrendo un braccio del campo di asteroidi mantenendoci a una certa distanza per evitare il più possibile il contatto con gli ostili. E' probabile che ci troviamo in pieno territorio Xenon: abbiamo avvistato un grosso incrociatore circondato da uno sciame di caccia. Fortunatamente non stavano sondato lo spazio con uno scanner a lungo raggio e la Vistacuta non è stata rilevata. Jane e Sally ritengono che nel settore sia presente una base delle macchine data l'estensione delle loro operazioni minerarie e la quantità di navi significativa. Concordo con loro. L'equipaggio è teso: in qualsiasi direzione ci voltiamo ci sono Xenon e pare non esserci via di fuga.

Ora di bordo: 13.59
Abbiamo localizzato la base Xenon e registrato la sua posizione sulla mappa del settore che sta tracciando Yuri. Andando contro l'opinione dell'equipaggio, e probabilmente al buon senso, ho ordinato di avvicinarsi il più possibile e lanciare una breve scansione della stazione: i dati recuperati potrebbero avere un valore inestimabile una volta decriptati. La successiva fuga ci ha condotti all'estremo del braccio del campo di asteroidi che stavamo percorrendo e a un'interessante scoperta: una piccola nave mineraria Xenon abbandonata. Sally ha dichiarato che può riciclare alcune componenti del mezzo alieno per riparare il danno ai nostri pannelli solari e Adrian ha scoperto che il carburante utilizzato dalle macchine è uguale al nostro: la Vistacuta tornerà a breve operativa al 100%. Purtroppo ovviamente non abbiamo rinvenuto scorte alimentari. Razionando quanto ci è rimasto dovremmo poter sopravvivere una settimana. Abbiamo trainato la nave a una certa distanza dal campo di asteroidi, sia per permettere a Sally di fare il suo lavoro in relativa tranquillità sia per la remota possibilità che un giorno potremmo tornare indietro a prendercela. Abbiamo deciso all'unanimità di non provare ad accedere ai dati contenuti nel computer del mezzo Xenon, troppo rischioso dato che per quel che sappiamo la nave potrebbe anche ritornare in vita.

Ora di bordo: 22.12
Sfruttando la mappa tracciata da Yuri siamo ritornati nei pressi del luogo dove ci siamo risvegliati tagliando via completamente tutta l'area sotto l'influenza della base Xenon, addentrandoci successivamente nel braccio del campo di asteroidi opposto a quello che abbiamo già esplorato. Abbiamo dovuto evitare numerose pattuglie delle macchine e tramite gli scanner a lungo raggio abbiamo rilevato un'altra base. Ci siamo tenuti alla larga, proseguendo silenziosi sperando di passare invisibili. La presenza ostile è andata via via diminuendo, ma purtroppo pare che la nostra sfortuna non sia ancora finita. Questa nuova area del settore è sotto il controllo di una banda pirata. Jane ha abbattuto due caccia, ma infine ci siamo dovuti dare ancora una volta alla fuga. Adesso siamo nascosti all'interno di un asteroide: quei furfanti ci stanno cercando e possiamo solo sperare che non riescano a individuarci quì. E' buffo che la nostra situazione sia peggiorata rispetto a quando ci trovavamo nello spazio Xenon: le macchine sembravano perdere subito interesse per noi e non stavano a perder tempo in operazioni di ricerca.

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ADAM79
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Post by ADAM79 » Sun, 1. May 16, 20:20

Ok.... non volevo commentare per evitare di rovinare il log del diario di bordo ma voglio esprimere la mia approvazione per questo topic. :D

Se volete cancellare questo post tra qualche giorno per me è ok.... :)

IDEA: Ma se facciamo un topic simile in cui ognuno scrive un pezzo di storia? Oppure tipo un raccoglitore di vari diari di bordo in cui ognuno scrive il suo... boh... l'ho buttata li... :)

SparvieroGed
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Post by SparvieroGed » Mon, 2. May 16, 13:43

Diario di bordo della Vistacuta, ricognitore della Quarta Flotta di Saturno.
Scrive il comandante Sparviero.
Giorni trascorsi dall'interruzione del sonno criogenico: 4

Ubicazione: Terra di Luce
Personale:
  • - Sparviero, Comandante
    - Adrian, Secondo Ufficiale ( Congedo )
    - Jane, Ufficiale della Difesa ( Congedo )
    - Yuri, Pilota ( Congedo )
    - Sally, Ingegnere Navale ( Congedo )


Siamo ufficialmente in territorio amico dalle 20.41 di ieri sera, ora in cui abbiamo varcato il portale per Terra di Luce insieme a una grossa spedizione mineraria della Terracorp di ritorno dal sistema ostile di Toride. Al primo avvistamento delle navi Argon, Jane ha saggiamente scaricato fuori bordo le uova di mosca spaziale rimaste. Yuri ha mostrato ancora una volta il suo disaccordo, ma la repentina decisione dell'Ufficiale della Difesa ha aiutato non poco a convincere i nostri nuovi amici che non siamo dei pirati. Il Comandante Orphan della Balena Bianca, una nave classe Scaldis della flotta di Espansione della Terracorp equipaggiata sia per operazioni minerarie che piccole schermaglie, dopo un lungo interrogatorio e un esame approfondito del computer di bordo della Vistacuta, ci ha inserito nel censimento della Terracorp con la qualifica di civili indipendenti.

Fortunatamente questa mattina Yuri ha venduto con relativa semplicità l'antico manufatto ritrovato nel sistema di Toride: è incredibile come la nostra priorità sia repentinamente passata dal sopravvivere al racimolare grana. Ho diviso il ricavato tra tutti e ho affittato un molo d'attracco sulla darsena civile del distretto 14 nel settore Sogno di Akeela. Quindi ho dato qualche giorno di riposo a tutto l'equipaggio: oltre a esserselo meritato, ne avevano anche un disperato bisogno dopo le disavventure precedenti e successive al sonno criogenico. Trascorrerò questo periodo cercando di ricostruire la situazione geopolitica della Galassia e tentando di scoprire quali possibilità ci sono di poter rientrare nel sistema Sol. Devo anche preoccuparmi della nostra situazione finanziaria ora che non possiamo ricevere il nostro stipendio dalla Marina Aerospaziale Militare Terrestre.

Oprhan, prima di congedarmi, mi ha accennato a una possibilità di lavoro: probabilmente è rimasto colpito da come siamo riusciti a sopravvivere in territorio Xenon, ma spero che quello che mi ha proposto non sia nemmeno minimamente pericoloso quanto il risvegliarsi tra macchine e pirati.
La situazione politica di questo quadrante della Galassia è abbastanza movimentata.
La Terracorp detiene il controllo di Casa di Luce, mira ad espandersi in Toride e mantiene un'influenza quasi totale su Stella Fredda, benchè abbia concesso quest'ultimo sistema ai Coloni di Toride, una piccola realtà di terresti che voglio incontrare al più presto. La natura degli accordi che hanno con gli Argon è abbastanza complicata dato che regolano sia aspetti geografici, che molti aspetti economici di sfruttamento delle risorse, che aspetti militari di protezione. Per quel che ne capisco io, i Coloni sono a tutti gli effetti uno stato vassallo della Terracorp. Le relazioni diplomatiche tra le due parti, per quanto debbano funzionare forzatamente per i primi dato che senza i secondi non sopravvivrebbero, sono comunque tese. I Coloni sono lieti di pagare il loro tributo alla Terracorp, ma le massicce incursioni Xenon e Pirata non rendono l'estrazione mineraria molto rilassante e quindi è ovvio che ogni volta i terrestri tentino di strappare qualche beneficio in più durante questi ricorrenti incontri diplomatici.
Il nostro compito consisterebbe nell'aiutare le forze della Terracorp a rendere sicure le sedute diplomatiche. Non mi è chiaro da quali minacce, ma intendo scoprirne di più nei prossimi giorni.

In quanto ho appena riportato gli Xenon appaiono come un mero elemento complicante del rapporto diplomatico Argon-Terrestri, ma ovviamente ricoprono un ruolo molto più importante dato che potrebbero essere la più grande forza militare del quadrante. La Terracorp ha ottenuto alcune vittorie contro le macchine in passato, ma nessuno è a conoscenza di quanto sia realmente esteso il loro territorio.

SparvieroGed
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Post by SparvieroGed » Mon, 2. May 16, 13:47

ADAM79 wrote:Ok.... non volevo commentare per evitare di rovinare il log del diario di bordo ma voglio esprimere la mia approvazione per questo topic. :D

Se volete cancellare questo post tra qualche giorno per me è ok.... :)

IDEA: Ma se facciamo un topic simile in cui ognuno scrive un pezzo di storia? Oppure tipo un raccoglitore di vari diari di bordo in cui ognuno scrive il suo... boh... l'ho buttata li... :)
Penso che convenga che ognuno si faccia il suo, più che altro perchè se ci si basa su quanto avviene in game, in stadi avanzati del gioco potrebbero esserci situazioni piuttosto diverse tra una partita e l'altra.
Però si potrebbe fare un topic raccoglitore in cui ognuno utilizza un solo post modificando di volta in volta per pubblicare il proprio diario. Si rischia che non sia molto chiaro quando un diario viene aggiornato, ma in teoria se a qualcuno piace leggerlo andrà a controllare per i fatti suoi se ci sono aggiornamenti.

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Blasting gelatin
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Post by Blasting gelatin » Mon, 2. May 16, 14:26

Il fine?

SparvieroGed
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Post by SparvieroGed » Mon, 2. May 16, 14:38

Blasting gelatin wrote:Il fine?
Condividere le proprie avventure :D

SparvieroGed
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Post by SparvieroGed » Wed, 4. May 16, 13:01

Diario di bordo della Vistacuta
Scrive il comandante Sparviero.
Giorni trascorsi dall'interruzione del sonno criogenico: 7

Ubicazione: Terra di Luce
Personale:
  • - Sparviero, Comandante
    - Adrian, Secondo Ufficiale ( Congedo )
    - Jane, Ufficiale della Difesa ( Congedo )
    - Yuri, Pilota ( Congedo )
    - Sally, Ingegnere Navale ( Congedo )


Ora di bordo: 23.02
Terra di Luce è un bel sistema, mi ricorda casa nostra, e la Terracorp sembra davvero ben organizzata. Ai cittadini non manca nulla: ci sono beni primari e di lusso a sufficienza, servizi, numerose e varie possibilità di ricreazione. Le leggi non sono oppressive e le persone possono condurre una vita dignitosa. La situazione cambia leggermente a Stella Fredda a causa dei pericoli molto più numerosi di quel sistema da quanto ho capito, ma è indubbio che gli Argon abbiano mantenuto il più possibile civilizzata questa parte della Galassia. Potremmo perfino decidere di stabilirci quì, sebbene la minaccia di un'invasione Xenon su grande scala sia sempre presente e il fatto che questo non è il sistema Solare...ma purtroppo non torneremo a casa molto presto: nessuno dei portali scoperti conduce in quelle regioni galattiche, senza contare che a causa del riallineamento sarebbe probabilmente inutile riuscire a raggiungere sistemi che in passato erano collegati a Sol.

Proprio per questo motivo ci siamo riuniti informalmente, incontro appena conclusosi, questa sera. Non abbiamo ancora preso decisioni concrete per il nostro futuro, ma, a parte il fatto che abbiamo bisogno di crediti, mi è sembrato importante mettere in discussione la nostra organizzazione militare. Ritengo che non abbia molto senso mantenere vigenti le leggi militari sulla Vistacuta, ne tantomeno rispettare la gerarchia sebbene io rimanga sempre il comandante della mia nave. Yuri ha commentato che possiamo parlarne quanto vogliamo, ma che tanto, in qualsiasi caso non cambierà niente, ma Adrian gli ha fatto giustamente notare che da civile chiunque avrebbe per esempio il diritto di abbandonare la nave in qualsiasi momento senza rischio di un'accusa per alto tradimento. Ritengo improbabile che quest'evenienza si presenti molto presto dato che la Vistacuta è tutto quello che abbiamo e che comunque lavoriamo insieme come equipaggio da molti anni, ma a maggior ragione ho insistito sull'istituire le leggi civili a bordo. Ovviamente non ho potuto imporre la decisione, ma tanto dopo qualche altra breve riflessione ci siamo ritrovati tutti d'accordo. Però non sarà facile per nessuno abituarsi al cambiamento.

Prima di salutarci e tornare ognuno a farsi gli affari suoi, abbiamo anche discusso sul lavoro proposto da Orphan. Ho svolto alcune ricerche in merito la situazione, ma resta comunque dubbia l'identità delle minacce possibili: coloni scontenti? membri estremisti della Terracorp che vogliono fare apparire i coloni come degli incivili? i pirati che vogliono mantenere le tensioni tra le due fazioni? Ogni persona sembra avere un'opinione differente, c'è anche qualcuno che sussurra in giro di una cospirazione Teladi, il che mi sembra assurdo. In qualsiasi caso abbiamo deciso di accettare: la paga è ottima e tutto sommato avremo dalla nostra l'intera flotta della Terracorp. Iniziamo domani e probabilmente resteremo impegnati per un paio di settimane, ma al termine avremo le tasche piene e potremo prendere decisioni più concrete sul futuro.

SparvieroGed
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Post by SparvieroGed » Sun, 8. May 16, 20:58

Diario di bordo della Vistacuta
Scrive il comandante Sparviero.
Giorni trascorsi dall'interruzione del sonno criogenico: 16

Ubicazione: Terra di Luce
Personale:
  • - Sparviero, Comandante
    - Adrian, Secondo Ufficiale
    - Jane, Ufficiale della Difesa
    - Yuri, Pilota
    - Sally, Ingegnere Navale


E' stata una settimana pesante, ma finalmente gli incontri diplomatici sono giunti a un termine. Non immaginavo che le fazioni estremiste fossero così agguerrite: sembrava proprio di essere in guerra se teniamo conto del numero di scontri scoppiati e la quantità di mezzi impiegati da entrambe le parti. Per non parlare di alcune sporadiche incursioni Xenon, una in particolare avvenuta in concomitanza con la battaglia più grande di tutte che ha visto impegnati vari incrociatori pesanti schierati su tutti e tre i fronti.
Non ho idea se gli accordi raggiunti con i coloni siano soddisfacenti, ma quel che certo è che questo quadrante è un piccolo paradiso per i mercenari. Non intendo combattere però più dello stretto necessario per cause che non sento mie. Se i coloni fossero qualcosa di più di una banda di profughi fuggiaschi potrei anche considerare la loro piccola realtà come un sostituto alla Terra, ma ho sentito parlare di altri terresti nel sistema di Devries e intendo far loro visita. Non ne ho ancora parlato con gli altri e voglio far passare un po' di tempo prima di proporre di lasciare la stabilità di cui stiamo godendo grazie alla Terracorp.

Abbiamo deciso d'investire buona parte del guadagnato per comprare una nave da trasporto: siamo tutti d'accordo che di combattere ne abbiamo abbastanza al momento. Inoltre, le varie missioni di scorte a diplomatici e di difesa di stazioni spaziali hanno espanso incredibilmente la nostra rete di contatti e abbiamo già un paio di contratti sicuri per il trasporto di diversi beni utilizzati al cantiere navale del settore "Portale Ovest". Yuri non ha preso con l'entusiasmo l'incarico di pilotare la lenta Sanahar a cui non abbiamo ancora dato un nome, ma io non intendo scendere dalla Vistacuta. Per ora abbiamo evitato di ingaggiare qualche estraneo e della nuova nave se ne occupano Adrian e Jane. Sally ha finito d'installare ieri alcuni specifici software per il commercio: mi auguro ci diano una mano dato che di economia non ne sappiamo quasi niente. In effetti a ben pensarci la situazione appare quasi comica, ma sono ottimista: alla fine l'arte di reinventarsi è uno dei piaceri più grandi della vita.

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